Spunti di riflessione

alla scuola di sant'Elisabetta

l'incontro con il povero
"Caritas Christi urget nos"  
(2 Cor 5,14)

Sant'Elisabetta viveva da ricca in un castello, ma non ignorava ciò che succedeva fuori, nel mondo. Divenne consapevole della miseria umana che la circondava. Uscì all’incontro dei poveri che, a loro volta, la cambiarono.
Nel suo Testamento, San Francesco dice che l’inizio della sua conversione fu l’incontrro con il lebbroso. Vide in lui la sofferenza di Cristo. Anche Elisabetta vide Cristo nei lebbrosi. Secondo la leggenda, Elisabetta mise una volta un lebbroso nel letto dove lei dormiva con suo marito. Quando Ludovico guardò nel letto, vide lì Cristo crocifisso. Elisabetta si occupò dei lebbrosi, lavando i loro piedi, confortandoli e dando loro elemosine.
Nel 1226, durante l’assenza del marito che si trovava in Italia, il paese fu colpito da una terribile carestia. Elisabetta dette cibo a tutti i poveri, distribuendo il raccolto di grano personale di suo marito nei quattro angoli del suo dominio. Si tolse inoltre il cibo dalla bocca per darlo a gente bisognosa.
Elisabetta fondò anche un ospedale per i poveri ai piedi del Wartburg, e si occupò personalmente dei malati, curando con le sue proprie mani i casi più ripugnanti, senza lasciarsi disgustare dall’odore che emanavano. Era così gentile ed affezionata che tutti i bambini poveri correvano verso di lei chiamandola "madre."


dal VANGELO

"Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me" (Mt. 25,35-36, 40).


RIFLESSIONE SPIRITUALE

Il nostro incontro con i poveri dovrebbe condurci a vedere Cristo negli altri, specialmente nelle loro sofferenze. Dovrebbe condurci ad essere attenti a loro, con personale ed amorevole cura, come lo faremmo con Cristo, perchè sono suoi fratelli e sorelle. Il nostro incontro con i poveri dovrebbe cambiarci, insegnandoci a sacrificarci per gli altri ed a vivere in un modo più semplice.