L'Aifo e Raoul Follerau
- L'adesione alla Giornata Mondiale per i malati di Lebbra, oltre a poggiare su una storica consonanza con la storia francescana, trova nell'adesione alle Campagne della FOCSIV da parte dell'OFS nel 2006-2008 un primo contatto con un altro partrner che è l'Aifo, l'Associazione che cura dal 1961 l'iniziativa a favore dei malati di lebbra e che trova in Raoul Follereau il suo fondatore.
- Ripubblichiamo una cronaca dell'incontro tenutosi in fraternità nell'autunno del 2007 con Sinona Del Re. L'anno dopo vi fu da parte della Fraternità l'acquisto del Miele della solifarietà e quest'anno si è arrivati all'allestimento del banchetto vero e proprio.
SVOLTOSI IL CONVEGNO AIFO NEL 30 ANNO DALLA MORTE DI RAUL FOLLERAU
L’AMORE POLITICO
Simona Del Re, che ha guidato il laboratorio FOCSIV del 26 pomeriggio (2007), ci ha invitati al XXII Convegno Internazionale AIFO, dal titolo "L'amore politico".
Il Convegno ha compiuto un percorso che, partendo dalla definizione di cittadinanza, ha percorso le diverse manifestazioni dell'amore politico nel mondo moderno: dalla Cooperazione internazionale al diritto alla salute, dall'empowerment delle persone con disabilità al protagonismo degli esclusi, dalla tutela dei diritti dei più deboli all'impegno politico dei giovani, e si è concluso con il ricordo di due grandi esempi di amore politico nella storia: Raoul Follereau e padre Damiano de Veuster.
Il Convegno ha compiuto un percorso che, partendo dalla definizione di cittadinanza, ha percorso le diverse manifestazioni dell'amore politico nel mondo moderno: dalla Cooperazione internazionale al diritto alla salute, dall'empowerment delle persone con disabilità al protagonismo degli esclusi, dalla tutela dei diritti dei più deboli all'impegno politico dei giovani, e si è concluso con il ricordo di due grandi esempi di amore politico nella storia: Raoul Follereau e padre Damiano de Veuster.
Alex Zanotelli, intervenuto al Convegno, ricordando Raul Follereau ha affermato con forza la sua idea di impegno politico:
Sono convinto che Dio ha creato risorse per tutti in abbondanza, ma la rapacità umana vuole che ognuno se ne impossessi, ed ecco perché ogni società lasciata a se stessa tende a strutturarsi nella disuguaglianza. Solo una politica che persegua una giustizia distributiva, cioè che abbia l'occhio attento alle fasce più deboli, più povere, agli emarginati, alle scorie del mondo, potrà permettere l'instaurarsi di un'economia delle risorse, dei beni dell'unica casa che abbiamo, perché siano distribuiti il più equamente possibile. Questa è una politica che è stata incarnata molto bene da un uomo straordinario che abbiamo avuto in Italia: il sindaco di Firenze La Pira” (ms).
- “Ritengo che una delle definizioni migliori di che cosa sia la politica sia stata quella di papa Paolo VI: la politica è la più alta espressione della carità cristiana. Se è così dobbiamo domandarci: ma allora che cos'è la politica?
Sono convinto che Dio ha creato risorse per tutti in abbondanza, ma la rapacità umana vuole che ognuno se ne impossessi, ed ecco perché ogni società lasciata a se stessa tende a strutturarsi nella disuguaglianza. Solo una politica che persegua una giustizia distributiva, cioè che abbia l'occhio attento alle fasce più deboli, più povere, agli emarginati, alle scorie del mondo, potrà permettere l'instaurarsi di un'economia delle risorse, dei beni dell'unica casa che abbiamo, perché siano distribuiti il più equamente possibile. Questa è una politica che è stata incarnata molto bene da un uomo straordinario che abbiamo avuto in Italia: il sindaco di Firenze La Pira” (ms).