In fase d'avvio la nuova Mensa di S. Antonio!

Finalmente! Riparte la Mensa di S. Antonio dopo un lungo periodo di lavori di ristrutturazione dei locali. Cucina rimessa a nuovo, sala ampliata e con una nuova strigliatura e bagni raddoppiati, questo è il primo consuntivo delle novità. Ma, l'intervento è stato anche di carattere strutturale, ovvero, inerente la statica dell'edificio.
Le novità non sono finite, perché le Opere Antoniane, che hanno lasciato i vecchi locali - ora occupate dalla Pontificia Accademia Mariana Internationalis - si sono allargate e rinnovate negli uffici, con le docce e
locali per l'immagazzinamento viveri e vestiario. Questi si trovano proprio nella parte opposta del chiostro in corrispondenza della Fraternità.
Fr Antonino Clemenza, responsabile delle Opere Antoniane, ha richiamato tutti noi vecchi volontari della Mensa per un momento di confronto, terminato - occorre dirlo - con la degustazione di dolci della più raffinata pasticceria siciliana. E' stato davvero l'incontro di un gruppo di persone che nonostrante gli anni - ebbene si! - di chiusura si sono ritrovate tra loro come si fossero viste "ieri". Un legame che va oltre la contingenza del tempo.
Alcuni per motivi di età, malattia, trasferimento e nuovi impegni non presteranno più servizio e per questo è necessario trovare nuovi volontari.
La Mensa ripartirà, intanto, "a scartamento ridotto" nei giorni di lunedì e martedì - venerdì e sabato. In seguito, pian piano, verrà a coprire l'intera settimana. 

Nuovi servizi - e modalità di volontariato - si andranno aggiungendo alla tradizionale disponibilità per la Mensa:
- per l'assistenza alle docce, cui i bisognosi potranno accedere in giorni diversi tra uomini e donne;
- per i magazzini e il funzionamento del Centro;
- per l'affiancamento ai medici che si metteranno a disposizione per il funzionamento dell'ambulatorio.

L'assistenza medica è tra le novità più di rilevo. I bisognosi verranno visitati solo per appuntamento e un medico sarà l'unico responsabile del settore. La nostra Rosita Taddeini ha donato l'arredamento e si è messa a disposizione quale medico pediatra.
Seconda novità di rilievo è che i volontari, in ottemperanza alle norme vigenti, dovranno essere garantiti dall'appartenenza ad una associazione Onluss (ovvero, senza scopo di lucro e per fini sociali) grazie alla quale vi sarà anche la copertura assicurativa.
Strettamente correlato a quest'aspetto è la richiesta ai volontari, nel momento di prendersi l'impegno, di farsene carico coscienziosamente, garantendo una sostanziale continuità della propria opera.
Marco Stocchi