FAI DELLA TUA VITA QUALCOSA CHE VALE ... verso la 59 Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra


  
Il 29 gennaio 2012 sarà celebrata la 59° ricorrenza della giornata voluta da Raoul Follereau per promuovere i diritti dei malati di lebbra

"Perché il malato di lebbra cessi di essere lebbroso, bisogna guarire quelli che stanno bene. Bisogna guarire quelle persone terribilmente fortunate che siamo noi da un'altra lebbra, singolarmente più contagiosa e più sordida e più miserabile: la paura. La paura e l'indifferenza che troppo spesso essa porta con sé."

Queste sono le parole di Raoul Follereau che l'AIFO intende sottolineare in occasione della 59a Giornata mondiale dei malati di lebbra.

Anche quest’anno la nostra fraternità, ma anche la Gi.Fra a livello nazionale, aderisce alla Giornata mondiale dei malati di lebbra che sostiene i progetti Aifo contro la malattia e lo stigma della lebbra,  per dar voce agli Ultimi.
Come già fatto è stato per gli scorsi anni, allestiremo sotto il portico della Basilica di Sant’Antonio un banchetto con la distribuzione del miele della solidarietà.
Quest’anno, però, faremo l’”ambo” della solidarietà, sdoppiandoci con due banchetti, l’altro sarà allestito presso la parrocchia di San Giuda Taddeo e sarà coordinato da Carla Pasquini. Da noi in Basilica la coordinatrice sarà Elisabetta Di Folco. Per tutti e due i banchetti urge l’indispensabile opera di quanti per un giorno vogliono essere, come lo furono Francesco e i primi frati d’Assisi, accanto ai lebbrosi.

Elisabetta Di Folco, ofs



STRUMENTI

La Giornata sarà focalizzata sul tema generale “Tutti insieme per un mondo migliore: includendo le persone con disabilità”.

Obiettivi prioritari della Giornata sono:
 - Coinvolgere: offrire opportunità di partecipazione all’interno di tutte le comunità interessate (istituzioni governative, non governative, settore privato) per implementare norme e standard specifici per l’inclusione delle persone con disabilità
- Organizzare: forum, discussioni pubbliche, campagne di informazione in sostegno alla Giornata, che siano focalizzate sui temi della disabilità e sulle risorse di cui le persone con disabilità sono portatrici per il bene dell’intera comunità
- Celebrare: pianificare e realizzare eventi culturali, spettacoli, manifestazioni sportive per dimostrare il contributo delle persone con disabilità alla vita sociale, le loro aspirazioni, abilità e interessi.
- Agire: avviare e portare avanti azioni concrete per implementare norme internazionali, nazionali e locali a favore delle persone con disabilità, per fare pressione sulle istituzioni con potere legislativo al fine di adeguare la legislazione nazionale alla Convenzione internazionale, per promuovere a tutti i livelli la partecipazione delle persone con disabilità ai processi decisionali e allo sviluppo sociale ed economico su una base di equità. In questo ambito uno ruolo particolarmente importante dovrà essere ricoperto dai mass media, non solo in occasione della Giornata ma costantemente, per promuovere un cambiamento di mentalità a tutti i livelli della società, in favore del pieno riconoscimento dei diritti e delle risorse delle persone con disabilità.

L’Assemblea Generale dell’ONU in una recente risoluzione (65/186) ha stabilito che nel 2012 dovrà tenersi un Congresso mondiale di alto livello sulla disabilità che dovrà dare ulteriore impulso agli sforzi per l’inclusione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti dello sviluppo.

Un altro strumento importante di cui si è dotata di recente la comunità internazionale è il Rapporto mondiale sulla disabilità dell’OMS, frutto di un lungo lavoro di raccolta dati, che dimostra quanto la disabilità incide sulla salute e sull’esercizio effettivo dei diritti politici e sociali soprattutto nelle aree più povere del mondo e in particolare nei gruppi più vulnerabili: donne, bambini, anziani, persone in condizioni di grave povertà economica.