Antonio
Fasolo, che con Maria Rosaria Cavuoti sono gli incaricati per la formazione dei probandi e novizi ci aggiorna
sull’andamento del probandato.
Stanno
intraprendendo il cammino di verifica vocazionale e prima formazione francescana Iole
e Silvia.
Anche quest’anno la nostra fraternità ha avviato gli incontri per la formazione iniziale, dedicati in maniera particolare a coloro che per grazia di Dio si sentono chiamati a percorrere un cammino d’introduzione alla spiritualità francescana così come viene vissuta dai fratelli dell’Ordine Francescano Secolare.
Non si tratta di lezioni perché “uno solo è il
nostro maestro“ e noi siamo tutti fratelli, ma del tentativo di condividere con
chiunque lo voglia un’espe-rienza bella ed emozionante che nel corso degli anni
tanti uomini e donne hanno vissuto sull’esempio del nostro padre S. Francesco,
e che ha prodotto innumerevoli frutti di santità , più o meno conosciuti, ma mai
ignoti agli occhi di Dio.
Scopo dei primi
incontri che si svolgono con cadenza mensile e, seguendo un programma che ci
porta a confrontarci con la parola di Dio, l’esempio di S. Francesco e il
Magistero della Chiesa, è ovviamente quello di favorire nell’aspirante il
discernimento vocazionale, la verifica della propria fede e la presa di
coscienza degli impegni battesimali.
Cosi che la
presenza di aspiranti allo stile di vita dell’Ofs è un dono che il Signore fa
alla nostra fraternità , è secondo il mio parere, auspicabile che, accanto ad
una partecipazione il più possibile attiva alla vita fraterna, da parte dei
probandi, vi sia da parte nostra, nei loro confronti, un’apertura affettiva e “
materna “ nel senso che ogni membro attivo, si consideri tenuto a farsi carico
della gestazione di queste preziose primizie.
Auspico inoltre
che la fraternità tutta, con la collaborazione del Padre Assistente e degli
altri fratelli del primo Ordine, possa curare anche il delicatissimo aspetto
della formazione permanente, a volte trascurata, ma indispensabile per
confermare ed irrobustire la fede sempre soggetta a prove, a volte dure e
dolorose, ma che qualificano e fortificano la nostra identità cristiana nella
misura in cui la catechesi ci aiuta a passare “ dal Vangelo alla vita e dalla
vita al Vangelo “.
Il Signore ci dia Pace.
Antonio
Fasolo, Ofs