All'inizio del nuovo anno di fraternità, il
mio augurio è quello di confermarci nella predisposizione alla misericordia
divina. Infatti la maestà di Dio non si manifesta nella giustizia, non si
manifesta nella puntualità degli adempimenti, nè nelle mille parole che
diciamo, ma solo sul perdono e sulla misericordia.
Allora il nuovo anno sia quello dell'amore
reciproco, in famiglia, in fraternità e ovunque.
Un amore fatto di ascolto e comprensione,
di distacco dai mugugni e dagli egoismi, di ricerca della propria conversione
anziché del desiderio di convertire gli altri, tenendo sempre conto
dell'esempio del Poverello di Dio.
Pace e bene
Guido Fiorani, ofs