“Un giorno, appena mi ero posta in orazione, subito mi fu detto: “Va’ e scrivi quei dolori mentali della Passione che sai … emana il balsamo dei miei dolori mentali ed effondilo in altri”. Io mi scusai e dissi “Signore mio, non so neppure come cominciare, perché non voglio dire in nessun modo che queste cose sono mie”. Mi fu detto: “Comincia così: Vi fu un anima molto desiderosa di pascersi, ecc”. E mi furono dettate due pagine. io subito mi levai e obbedii a tale comando. Tanto mi abbondavano le parole,
che mai mi dovetti pensare quello che volevo dire”.
che mai mi dovetti pensare quello che volevo dire”.
Così Camilla Battista, nel pieno dei suoi 31 anni, scrive a fra Domenico da Leonessa,
suo confessore che l’aveva invitata a scrivere la storia della sua Vita spirituale che fu iniziata – ma il frate ancora non lo sapeva! – quando aveva Camilla 8-10 anni nell’ascoltar proprio una sua predica del Venerdì Santo … “alla fine della vostra santa predicazione feste una cordiale esortazione al populo per inducere le anime loro al pianto e alla memoria della Passione de Cristo, pregando ognuno che almeno el venardì se recordasse de questa Passione e buttare una lacrimuccia sola … la quale santa parola cuì efficacemente nel mio tenero e puerile core, fo impressa in tale e siffatta forma che mai ne uscì dal core e dalla memoria. Si che, essedo fatta un poco più grandetta,, recordandome de questa santa parola, feci voto a Dio ogni venerdì volere buttare almeno una lacrema per amore della Passione di Cristo”.
suo confessore che l’aveva invitata a scrivere la storia della sua Vita spirituale che fu iniziata – ma il frate ancora non lo sapeva! – quando aveva Camilla 8-10 anni nell’ascoltar proprio una sua predica del Venerdì Santo … “alla fine della vostra santa predicazione feste una cordiale esortazione al populo per inducere le anime loro al pianto e alla memoria della Passione de Cristo, pregando ognuno che almeno el venardì se recordasse de questa Passione e buttare una lacrimuccia sola … la quale santa parola cuì efficacemente nel mio tenero e puerile core, fo impressa in tale e siffatta forma che mai ne uscì dal core e dalla memoria. Si che, essedo fatta un poco più grandetta,, recordandome de questa santa parola, feci voto a Dio ogni venerdì volere buttare almeno una lacrema per amore della Passione di Cristo”.