Il bene senza il bello non attrae
Papa Francesco ha annunciato il Giubileo della misericordia. Per preparasi a tale evento ecco un
passo del prof. Massimo Borghesi dell'Università di Perugia in cui illustra
che "quando il bene non ha il fascino della bellezza, non ha più la
forza di essere adempiuto".
La Bellezza è Grazia, la bellezza appare come una
Grazia. Questo è un termine importante che non si può dissipare dicendo che
tutto è grazia. La Grazia è sempre in rapporto a qualcosa di eccezionale, a
qualcosa di gratis che non ti aspettavi, a qualcosa che ti accade nel momento
stesso in cui meno te lo aspetti, altrimenti non è grazia. Un regalo non
desiderato non è un regalo. La bellezza è Grazia e può solo essere ricevuta, in
qualche modo.
Anche l'artista [...] l'arte, il creare è sempre un
dono, un'ispirazione. Ogni grande artista lo sa; non è che è solo perché lui è
bravo o perché è intelligente. L'arte è veramente un dono: uno o ce l'ha o non
ce l'ha. Certo, implica una tecnica, fatica, un'applicazione costante, però è
dono; quando viene, viene nel momento giusto e inaspettato. Se salti quel
momento non è più la stessa cosa, non hai più quell'ispirazione; la devi
accettare in quel momento lì, quello è il momento in cui devi operare. Questa
bellezza, perché corrisponde al cuore. Attrae la bellezza, perché corrisponde
al cuore: questo è fattore che incanta e affascina.
Nella realtà e non semplicemente nell'arte questa
bellezza si esprime in tipi umani che rendono evidente l'equazione tra il
bene e il bello. Se noi dal piano dell'arte scendiamo al
piano della vita, cos'è che la rende attraente?
Quand'è che diciamo che una cosa è bella? Quando uno si imbatte
in degli uomini, in delle persone che rendono la vita degna di
essere vissuta, come diceva Albert Camus: "persone la cui
compagnia rende la vita degna" che vuol dire bella.
Madre Teresa non era bella (come si può dire
che madre Teresa di Calcutta fosse bella, per lo meno da
anziana, rugosa, con quel viso ormai scolpito dagli anni?). E
tuttavia rendeva bello abitare il mondo. La presenza di
quella piccola donna rendeva il mondo degno. Non c'era solo
lo sterminio, questi macellai che continuamente devono deturpare il
mondo, ma c'era quella piccola donna che rendeva la vita grande, rendeva
possibile l'impossibile, rendeva l'avvenimento cristiano una
dimensione presente.
E' la presenza di un tipo umano corrispondente
al cuore che rende l'esistenza degna di essere vissuta, cioé
rende possibile il giudizio per cui l'essere vale più del
nulla. Un uomo non può dire che l'essere vale più del nulla se non a
partire da un incontro con qulcuno, con qualcosa di buono, di bello. Il
giudizio che la vita vale, che l'essere vale più del nulla è solo a partire
dalla grazia di incontri fatti.
Da MASSIMO BORGHESI, Salvati dalla bellezza,
Ediz. Porziuncola, Assisi, pp. 32, euro 1,55.
INFO LINK : EDIZIONI PORZIUNCOLA