Ad una settimana di distanza dal
Natale la nostra fraternità ,
unitamente alle altre fraternità della zona Centro , alla
presenza di Claudio Mastrogiovanni, referente di zona del Consiglio Regionale Ofs Lazio e del neo eletto
Ministro Guido Fiorani , si sono riunite
presso la Basilica di via Merulana per trascorrere insieme un pomeriggio
di spiritualità, di meditazione e di formazione nell’imminenza della festa che seppur liturgicamente
seconda, come ben sappiamo, più stava a cuore a S.Francesco, più lo commuoveva,
più sospingeva il suo cuore verso
autentici accessi di tenerezza .
Ingegnoso ed originale
l’approccio con cui l’Assistente Spirituale ci ha sospinti verso un breve
momento di intima meditazione. Dio abdica alla sua onnipotenza per fare spazio alla creazione e alla
creatura. Il suo ritrarsi crea la
possibilità per la creatura di sperimentare l’esistenza in un ambito di
assoluta libertà.
La vergine Maria usa questa
libertà dono del divino per accogliere incondizionatamente il Figlio di Dio.
Maria lo concepisce prima nel cuore e poi anche nel corpo. Nei suoi pensieri fa
largo ai pensieri di Dio, nella sua carne accoglie parimenti il Verbo fatto
carne. Un esempio mirabile di incondizionata accettazione del Figlio di Dio che
con le parole del Vescovo di Molfetta Don Tonino Bello riusciamo ad
attualizzare nella nostra vita quotidiana, piena di egoismi e diffidenze ma
quanto più bisognosa di pura e semplice
accoglienza nei confronti dell’altro e del diverso.
E qui ha inizio la riflessione
personale : quante volte ci siamo sentiti accolti nella nostra vita? Oppure il
contrario rifiutati e disprezzati? Quanto volte nella nostra vita abbiamo avuto
paura di accogliere , di amare, oppure
abbiamo esitato a spalancare le porte del nostro cuore, e quante volte
invece siamo riusciti a vincere la riluttanza e la diffidenza verso l’altro e
donare senza scrupoli?
Scopriamo allora che nella nostra
vita ci sono delle ferite ancora aperte, dei pesi che ci abbattono verso la
terra e ci impediscono di spiccare il volo verso il cielo, Ognuno , su di un
piccolo biglietto ha scritto il proprio “ peso “ e lo ha affidato a Dio perché
lo sciolga ( simbolicamente un cesto contenente tutti questi bigliettini, queste
ferite, questi pesi, sono stati portati all’altare durante l’offertorio.)
L’Adorazione Eucaristica i Vespri
e la S. Messa animata con grande impegno e dedizione hanno concluso questo
prezioso pomeriggio di personale
santificazione.
Antonio Fasolo Ofs