il calendario
di fra Antonino
Mentre proseguono i lavori per poter riaprire la Mensa di Sant'Antonio, le Opere Antoniane continuano a tenere stretti i rapporti con gli amici e i benefattori con la pubblicazione del notiziario "La Voce di Sant'Antonio". Anche quest'anno, poi, il numero delle feste natalizie è un vero e proprio calendario curato da Fra Antonino Clemenza che anche quest'anno ci ha dato una bella prova di gusto artistico. Presentiamo, dunque, il calendario con le sue stesse parole tratte di presentazione.
Leggere il libro del Siracide è come leggere un libro di massime che forse potremmo trovare anche nelle opere di qualche filosofo greco o nei discorsi di tanti maestri di ieri e di oggi. Che senso ha oggi cibarsi, sazi e saturi come siamo, della sapienza di qualche millennio fa? Per uscire dall'ovvietà del tempo presente, dove ciascuno corre per acchiappare un tram in corsa, mentre tutto scorre.
Per uscire dall'ovvietà è necessaria una mente saggia che abbia un orecchio che batta con un cuore in ascolto. È il primo invito del leggere il Siracide. È il primo passo per accogliere la Sapienza. Essa abita presso Dio, ma ama porre la Sua tenda presso i nostri accampamenti. E noi pellegrini in questa terra, compagni nomadi di comuni viaggi, siamo assetati di fonti nuove, di coste sicure dove approdare. Ma vi son coloro che una tenda non ce l'hanno: soli o abbandonati, senza dimora o sfrattati dal nostri salotti, oppressi o delusi dalla vita. Eppure anche presso di loro la Sapienza reclama una sede. A questi il Siracide mostra che se è vero che non è facile trovare un senso chiaro e totale alla vita ciò non significa che la vita non ha senso...
Di fronte alle contraddizioni dell'esistenza, la Sapienza sembra che pecchi di ingenuità, perché non assume situazioni drastiche così come spesso noi invece prendiamo: sia l'affermazione sia l'obiezione sono portatrici di verità e di una luce preziosa. Per questo non prende una cosa rifiutando l'altra, ma accoglie tutta l'apparente incoerenza della realtà.
Il Calendario 2010 delle Opere Antoniane vuole fermarsi sul messaggio del Siracide prendendo a cuore le vite dei poveri e di coloro che sono nel bisogno, usando ad essi misericordia, sapendo che ogni incontro è la possibilità di accensione di una nuova vita. Esso giunga a voi, nelle vostre famiglie, nei vostri luoghi di lavoro, nelle vostre comunità, portandovi il nostro grazie per il sostegno che continuate a darci e il nostro augurio di un anno di pace e di bene.
Leggere il libro del Siracide è come leggere un libro di massime che forse potremmo trovare anche nelle opere di qualche filosofo greco o nei discorsi di tanti maestri di ieri e di oggi. Che senso ha oggi cibarsi, sazi e saturi come siamo, della sapienza di qualche millennio fa? Per uscire dall'ovvietà del tempo presente, dove ciascuno corre per acchiappare un tram in corsa, mentre tutto scorre.
Per uscire dall'ovvietà è necessaria una mente saggia che abbia un orecchio che batta con un cuore in ascolto. È il primo invito del leggere il Siracide. È il primo passo per accogliere la Sapienza. Essa abita presso Dio, ma ama porre la Sua tenda presso i nostri accampamenti. E noi pellegrini in questa terra, compagni nomadi di comuni viaggi, siamo assetati di fonti nuove, di coste sicure dove approdare. Ma vi son coloro che una tenda non ce l'hanno: soli o abbandonati, senza dimora o sfrattati dal nostri salotti, oppressi o delusi dalla vita. Eppure anche presso di loro la Sapienza reclama una sede. A questi il Siracide mostra che se è vero che non è facile trovare un senso chiaro e totale alla vita ciò non significa che la vita non ha senso...
Di fronte alle contraddizioni dell'esistenza, la Sapienza sembra che pecchi di ingenuità, perché non assume situazioni drastiche così come spesso noi invece prendiamo: sia l'affermazione sia l'obiezione sono portatrici di verità e di una luce preziosa. Per questo non prende una cosa rifiutando l'altra, ma accoglie tutta l'apparente incoerenza della realtà.
Il Calendario 2010 delle Opere Antoniane vuole fermarsi sul messaggio del Siracide prendendo a cuore le vite dei poveri e di coloro che sono nel bisogno, usando ad essi misericordia, sapendo che ogni incontro è la possibilità di accensione di una nuova vita. Esso giunga a voi, nelle vostre famiglie, nei vostri luoghi di lavoro, nelle vostre comunità, portandovi il nostro grazie per il sostegno che continuate a darci e il nostro augurio di un anno di pace e di bene.
