Banca Popolare Etica

è stata scelta dal Consiglio
come deposito del piccolo conto della Fraternità.

La banca
con l’anima dentro


Ha da poco compiuto dieci anni l’esperienza di Banca Etica, un modello di istituto di credito che si pone a metà strada tra la carità e la semplice ricerca del profitto.
Nel pieno di una gravissima crisi economica la finanza responsabile festeggia il successo di un’utopia diventata realtà: una banca che sa coniugare trasparenza, efficienza, sicurezza, partecipazione e sostegno all’economia sociale.
Banca Etica ha festeggiato i suoi primi 10 anni di lavoro insieme ai 30.000 soci e ai tantissimi risparmiatori che la scelgono ogni giorno per aprire un conto corrente o fare un investimento che — grande o piccolo che sia — diventa volano di un’economia sociale e solidale. Questo compleanno è stata l’occasione per raccontare al mondo che la finanza è uno strumento che — se usato con onestà e trasparenza - può servire l’interesse più alto: quello di tutti.
Il momento storico di gravissima recessione in cui Banca Etica festeggia i suoi 10 anni impone di accelerare e rendere concrete le riflessioni sui modelli di sviluppo sostenibili: la crisi economica innescata dagli eccessi di una finanza distorta che ha per- seguito il profitto di pochissimi a danno di tutti gli altri e la sfida ambientale che sembra aver finalmente conquistato le luci della ribalta, chiedono un’accelerazione nella ricerca di nuove soluzioni. Soluzioni che non potranno venire solo dagli Stati ma che chiamano tutti — cittadini, aziende, istituti di credito — a partecipare. Dal 1999 Banca Etica finanzia chi vuole costruire un mondo migliore; investe sull’ambiente, il commercio equo e solidale, la legalità, la cooperazione sociale, la pace, la giustizia.
Nata come un’utopia, oggi è la Banca di tutti i cittadini responsabili: ha una raccolta di risparmio pari a 560 milioni di euro, cui si aggiungono gli oltre 230 milioni di euro di patrimonio affidato alla società di gestione del risparmio.

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