Mensa di Sant'Antonio





CI SEI ANCHE TU?

Viene richiesta: - accoglienza dell'altro, essendo una mensa aperta a tutti; - disponibilità al servizio; - spirito di sacrificio per un impegno costante e continuativo. Farai parte dell'Onluss delle Opere Antoniane.
 Il lavoro richiesto consiste nell'accoglienza o nel servizio d'ordine, nella pulizia in sala pranzo, nella distribuzione dei pasti, nel lavaggio piatti o nella sistemazione del magazzino vestiario. La Mensa si trova in via Matteo Boiardo n. 21 (a due passi da San Giovanni), raggiungibile con la Metro A (fermata Manzoni) o con gli autobus 571, 3, 16, 85, 850, 87, 81, 714 e il tram n.3. 
Per contatti: fra' Antonino - scrivendo alla mail opereantoniane@yahoo.it
 

Volontari 
al via!
Finalmente! Riparte la Mensa di S. Antonio dopo un lungo periodo di lavori di ristrutturazion e dei locali. Cucina rimessa a nuovo, sala ampliata e con nuova strigliatura e bagni raddoppiati, questo è il primo consuntivo delle novità. Ma, l’intervento è stato anche di carattere strutturale, ovvero, inerente alla statica dell’edificio.
Le novità non sono finite, perché le Opere Antoniane, che hanno lasciato i vecchi locali – ora occupate dalla Pontificia Accademia Mariana Internationalis – si sono allargate e rinnovate negli uffici, con le docce e locali per l’immagazzinamento viveri e vestiario.
  
La Mensa ripartirà, intanto, “a scartamento ridotto” nei giorni di lunedì e martedì – venerdì e sabato. In seguito, pian piano, verrà a coprire l’intera settimana.

Nuovi servizi – e modalità di volontariato – si andranno aggiungendo alla tradizionale disponibilità per la Mensa:

- per l’assistenza alle docce, cui i bisognosi potranno accedere in giorni diversi tra uomini e donne;
- per i magazzini e il funzionamento del Centro;
- per l’affiancamento ai medici che si metteranno a disposizione per il funzionamento dell’ambulatorio.

Quest’ultima è la novità più di rilevo. I bisognosi verranno visitati solo per appuntamento e un medico sarà l’unico responsabile del settore. La nostra Rosita Taddeini ha donato l’arredamento e si è messa a disposizione quale medico pediatra.

Seconda novità di rilievo è che i volontari, in ottemperanza alle norme vigenti, dovranno essere garantiti dall’appartenenza ad una associazione Onluss (ovvero, senza scopo di lucro e per fini sociali) che comprenderà anche la copertura assicurativa. Si tratterà di versare una piccola cifra per l’iscrizione all’Associazione.
Strettamente correlato a quest’aspetto è la richiesta ai volontari, nel momento di prendersi l’impegno, di farsene carico coscienziosamente, garantendo una sostanziale continuità della propria opera.  (ms)

 Nella foto: Fra'Antonino Clemenza, direttore delle Opere Antoniane