13 MAGGIO
Madonna
di Fatima
Il
Santo Padre Benedetto XVI, al rientro dal suo pellegrinaggio a Fatima il 19
maggio 2010, ebbe a dire “La Bianca
Signora, nell’apparizione del 13 giugno 1917, disse ai tre pastorelli Lucia,
Francesco e Giacinta: “Voglio che recitiate il Rosario tutti i giorni”.
Potremmo dire che Fatima e il
Rosario siano quasi un sinonimo. E proprio di speranza è carico il messaggio,
impegnativo e al tempo stesso consolante, che la Madonna ha lasciato a Fatima.
E’ un messaggio incentrato sulla
preghiera, sulla penitenza e sulla conversione che si proietta oltre le
minacce, i pericoli e gli orrori della storia, per invitare l’uomo ad avere
fiducia nell’azione di Dio, a coltivare la grande speranza, a fare esperienza
della grazia del Signore per innamorarsi di Lui, fonte dell’amore e della pace”.
A
dire il vero l’invito della Madonna ai tre pastorelli di recitare
quotidianamente il santo Rosario emerge non soltanto nella seconda apparizione
cui si riferisce il Santo Padre, ma in tutte le altre apparizioni di Fatima.
Nel
1997 Suor Lucia scrive l’opera “Gli appelli del Messaggio di Fatima”. Trattasi di un libro che, a giudizio di P. Jesùs
Castellano Cervera, presenta il messaggio di Fatima come messaggio essenziale
della fede, della morale, della spiritualità cattolica con riferimento costante
alla Scrittura (antico e nuovo Testamento).
Nel
dodicesimo capitolo, la veggente, soffermandosi sull’appello alla recita
quotidiana del Rosario, si pone tra l’altro questo interrogativo: “Perché la Madonna ci ha ordinato di
recitare il Rosario tutti i giorni e non ci ha raccomandato di assistere
quotidianamente alla Santa Messa?”.
Suor
Lucia risponde dicendo che “Dio è Padre e
come Padre si adegua alle necessità e possibilità dei suoi figli. Ora se Dio,
attraverso la Madonna, ci avesse chiesto di assistere tutti i giorni alla Santa
Messa e fare la Comunione, sicuramente molti avrebbero detto con giusto motivo
che non era possibile. Alcuni a causa della distanza dalla chiesa più vicina dove
si celebra l’Eucarestia; altri perché non glielo consentono le loro occupazioni
di stato, di lavoro, le condizioni di salute etc. Invece la preghiera del
Rosario è accessibile a tutti, poveri e ricchi, sapienti e ignoranti, grandi e
piccoli”.
Dato
che tutti noi abbiamo bisogno di pregare, Dio ci chiede, attraverso Maria, un’orazione
che è alla nostra portata: la preghiera del Rosario si può recitare sia in
comune che in privato, sia in chiesa di fronte al Santissimo, come a casa, in
famiglia o da soli, sia per strada quando si viaggia, sia durante una tranquilla
passeggiata in campagna.
E’
indubbio che, dopo la partecipazione al sacrificio della Santa Messa, la
preghiera del Santo Rosario sia la più gradita a Dio e di maggior profitto per
le nostre anime. Se così non fosse la Madonna non l’avrebbe così
insistentemente raccomandata ai tre pastorelli “come via e porta di Salvezza”,
costituendo altresì “un mezzo poderoso per aiutarci a mantenere la fede, la
speranza, la carità”.
Elvio Pettinella, ofs