REPORT SULL’ANDAMENTO
DELLA RACCOLTA A TUTTO IL 2011.
IN UNA LETTERA DEI
VOLONTARI E MISSIONARI/E
COMBONIANI.
OBIETTIVO 2010-2011: AIUTI PER IL SOLLIEVO DELLE POPOLAZIONI
COLPITE DALLA
CARESTIA IN SOMALIA.
“Tante persone vivono la loro cristianità in senso “pieno”:
Shahbaz Batti, pakistano ha speso la sua vita per alleviare le sofferenze
e la miseria dei suoi connazionali. Ha detto: “…ascoltai un sermone sul
sacrificio di Gesù per la nostra redenzione e perla salvezza del mondo. e
pensai di corrispondere a quel suo amore donando amore ai nostri fratelli e
sorelle, ponendomi al servizio dei cristiani, specialmente dei poveri, dei
bisognosi e dei perseguitati che vivono in questo paese … Non voglio
popolarità, posizioni di potere. Voglio solo un posto ai piedi di Gesù”. Ucciso
il 3 marzo 2011 a Islamabad.
Valsa Jhon, una suora indiana che ha speso la sua vita per gli altri
lottando contro le lobby del carbone che rubano terre tribali ai contadini
nello Stato nord-orientale del Jharkhand. Uccisa il 15 novembre 2011.
I cristiani di Baghdad …
I cristiani di Baghdad …
Il loro esempio, come quello di tanti sconosciuti nel mondo non può
lasciarci indifferenti e non può essere altro che la conferma che dio esiste ed
è il nostro più grande tesoro!
Con queste parole inizia la lettera che
il Centro Filatelico Missionario dei Padri Comboniani ci ha inviato per
rinnovare la sua amicizia e ringraziarci del nostro contributo che nello scorso
anno ha contribuito a raggiungere la somma di 2.300 euro per sostenere le
popolazioni della Somalia colpite da una grave carestia.
LA RACCOLTA CONTINUA !!!
Ricordo che la raccolta comprende francobolli
(se i francobolli risalgono a prima del 1955, non ritagliateli ma conservare
busta o cartolina intera); buste primo giorno; annulli postali; cartoline
nuove-vecchie, affrancate o non, scritte o non.
Raccoglie anche santini, monete
italiane e non; figurine e album dei calciatori e altri soggetti.
“Lasciamoci contagiare e viviamo la nostra cristianità nella semplicità ordinaria di tutti i giorni. Tutti siamo chiamati, senza alcuna distinzione. Il mondo diventerebbe un Paradiso! I missionari e le missionarie, i volontari vi ringraziano per il vostro aiuto sincero e costante e pregano, unitamente ai nostri fratelli dei diversi continenti, perché avvenga il cambiamento che porta l’Amore di Dio per ognuno”.
Marco Stocchi, ofs