MANDATO OFS-GIFRA LAZIO - TESTIMONI DELLA SPERANZA / Convegno Seraphicum 14 aprile 2013


FRANCESCANI TESTIMONI DELLA SPERANZA

Noi, fratelli e sorelle dell'Ordine Francescano Secolare e della Gioventù Francescana come figli di Dio, diciamo oggi al nostro Padre che è nei cieli, con le parole di Francesco:  

"Tu sei speranza". Ma allo stesso tempo, sentiamo quel "Tu" rivolto a ciascuno di noi: siamo chiamati ad essere "segno di speranza" in un mondo lacerato dalla crisi che investe la società, l'economia, la cultura, la politica. Vogliamo essere "un popolo testimone della speranza"!

Guidati dalla Parola di Dio, desideriamo ripartire dall'invito della Lettera di Pietro: "Sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi" (1Pt 3, 15) e dalla preghiera che recita: "Dov'è disperazione, ch'io porti la speranza".


Ci impegniamo, per questo, a essere generatori di speranza in una società segnata dalla "liquidità" delle relazioni, dall'emarginizzazione del diverso, dall'indifferenza e dalla secolarizzazione: vogliamo rimettere al centro delle relazioni la logica del Vangelo, il "custodire" il prossimo e il Creato, nello spirito di fraternità.

Intendiamo potare speranza nell'economia, mentre la crisi crea nuovi poveri, in un sistema economico regolato da logiche di individualismo ed egoismo, di speculazione e profitto. Nostra bussola è il bene comune, nostri impegni l'attenzione al povero, la giustizia e la solidarietà.

Vogliamo riaccendere la speranza nella cultura, nella complessità delle dinamiche culturali, segnate dal riemergere del "pensiero debole", in un contesto che anestetizza le menti: possiamo contribuire a recuperare una estetica del bello, del buono, del giusto, del vero, tutte strade che conducono a Dio

Da francescani, desideriamo riportare speranza alla poltica, inquinata dall'arrivismo e corruzione, che fanno crescere la disaffezione e demoralizzano i giovani. Vogliamo vivere la politica come "forma più alta di carità" e restituirle il senso autentico di servizio all'uomo, di costruzione della "città civile", di promozione di dignità, valori e diritti universali.
Immersi nella preghiera, "scuola della speranza", affidiamo il nostro cammino alla Vergine Maria, "Stella della speranza", Lei che con il suo "si" ha aperto a Dio stesso la porta del nostro mondo, e ci ha donato Cristo, "speranza certa" per la nostra vita. 

Roma, 14 aprile 2013



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