Basilica S. Antonio - 17 novembre 2013 - LA GIOIA DELLA CARITA’ - Una festa che è stata tutto un inno a Nostro Signore ricordando Santa Elisabetta d’Ungheria



17 novembre
FESTA DI S. ELISABETTA

Patrona dell’OFS    
“Una Rosa per Sant’Elisabetta”
La festa di San’Elisabetta non può che essere nel segno dell’opzione preferenziale per i poveri: Ella ci ha indicato come la Carità sia fonte di gioia: Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia.” (2 Corinzi, 9).
Dalla vita di S. Elisabetta:

Una volta costruito l’ospedale, stabilì un giorno per donare ai poveri riuniti nel cortile dell’ospedale ciò che a lei rimaneva dei suoi beni.

Dopo aver distribuito tutto ciò che aveva, fece accendere il fuoco e servì pane ai poveri. Fu vista anche lavare e ungere i loro piedi. I poveri, rifocillati fisicamente e confortati spiritualmente, cominciarono a cantare. Alllora Elisabetta disse alle sue compagne: "Vedete, ve l’avevo detto, dobbiamo rendere felice la gente", e gioì con loro. Lei voleva eliminare le barriere sociali tra ricchi e poveri.

Da questo momento, Elisabetta si offrì totalmente al servizio dei poveri di Dio. Lei stessa faceva il bagno ai malati, curava le loro ferite e preparava le medicine. Giocava con i bambini; anche con una piccola lebbrosa.


La “piva nel sacco” – tanto per rimanere in tema musicale ! – del Concerto organizzato a favore dei progetti per i malati di lebbra è stato di 225 euro … ringraziamo il Signore che la giornata era di sole, e di ogni obolo alla causa dei lebbrosi comunque prezioso !
Da organizzatore dell’evento non ho avuto problemi – grazie alla piena disponibilità del Padre rettore Francesco Frattini e del sacrista Arturo – e alla compostezza e professionalità dei cori e del rispettivo direttore Alberto Galletti e Amedeo Scuiiero e della solare Paola Ghigo, l’organista.


Se tutta la nostra fraternità fosse stata presente, avremmo occupato tutti i posti in Basilica, eravamo in ventidue, tra iniziandi e professi. Occore considerare che in questo periodo (il giorno prima abbiamo avuto l’incontro mensile di Formazione permanente e la domenica prossima avremo il Ritiro d’Avvento) la nostra Fraternità secolare, composta di famiglie che hanno un unico week-end a settimana nel quale si concentrano situazioni varie, senza contare chi già è alle prese dei mali di stagione … ma ... l’eco della “bellezza” di quanto vissuto in questa giornata giungerà a tutti. A gloria del Signore e di S. Elisabetta.
Lunedì pensavo di avere il “down” che segue eventi così dispendiosi di energia, invece mi sono svegliato ricaricato per riprendere la settimana. Un grazie va di cuore ai terziari e frati che ci sono stati vicini in questa giornata!
In futuro, se ci troveremo nella possibilità di promuovere altri concerti, questa esperienza m’insegna di fare una “prova generale” vera e propria, prima di ogni esibizione, in tempo utile, non proprio prima dell’esebizione. Mi sono trovato in difficoltà tra il primo e secondo coro, nel mio piccolo intervento su S. Elisabetta (e i lebbrosi) – perché non sapevo se avremmo terminato in tempo sul programma! 
Ho dovuto chiamare dall’ambone Elena, la responsabile dell’Aifo, per il suo intervento; microfoni non erano regolati e se non era per Padre Francesco Frattini che me lo indicava seduto tra i banchi non ritrovavo uno dei due direttori del coro etc. Eppure anche questa volta lo spettacolo è andato bene, l’alternarsi il giovanile Coro Vivaldi e l'Ensemble vocale Thesaurus … ha soddisfatto ogni capacità d’“orecchio”!

 
E’ seguita, poi, una Messa solenne che non mi aspettavo! Grazie anche al costituendo gruppo per le Liturgie della basilica … un pomeriggio di canti e inni che credo sarà arrivato anche ai piani alti del Cielo ;) !
Da parte della fraternità è contribuire, nel nostro piccolo, a vitalizzare con il nostro servizio quanto il Padre rettore e i frati della basilica vanno proponendo per animare la vita liturghica della basilica così come Padre Francesco ha fatto per noi in questa giornata del Signore nella quale ha fatto uno “strappo liturgico” facendo così che questa celebrazione domenicale sia stata anche memoria di Sant’Elisabetta:! Facendo conoscere la nostra fraternità alla comunità dei fedeli con la sorpresa di chiamarci sotto l’altare per il Rinnovo della nostra Professione ...  promessa di vita evangelica. 
Il prossimo anno il IV Concerto per S. Elisabetta d’Ungheria (iniziammo con il Coro di Santa Galla di cui fa parte Maria Rosaria Cavuoti, ricordate?) sarà finalizzato alla raccolta di fondi per i poveri che bussano alla basilica.
E’ prevista la partecipazione de “I cantori francescani” diretti da fra’ Gennaro Maria Becchimanzi che chi ha partecipato alla “Giornata elisabettiana” organizzata dalla Fraternità OFS SS. Apostoli ha avuto modo di gustare nella sua bellezza. Come diceva Sant’Agostino chi “prega cantando, prega due volte”: e lo faremo con un repertorio tutto francescano.
Rimane da parte della nostra Fraternità l’impegno per il banchetto-Aifo “Il miele della solidarietà” per la Giornata mondiale dei malati di lebbra, in basilica e nella parrocchia di San Giuda Taddeo a fine gennaio.
Marco Stocchi, ofs