FRATERNITA' IN PREGHIERA PER L'UNITA' DEI CRISTIANI CON IL PASTORE VALDESE ANTONIO ADAMO / proiezione di "BIBBIA E LIBERTA".



“CRISTO NON PUO’
ESSERE DIVISO”

1Cor, 1-17

 



Giornata di preghiera
per l’unità dei cristiani 2014

Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire. Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo, «Io invece sono di Apollo, «Io invece di Cefa, «E io di Cristo. È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?
Ringrazio Dio di non avere battezzato nessuno di voi, eccetto Crispo e Gaio, perché nessuno possa dire che siete stati battezzati nel mio nome. Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefanàs, ma degli altri non so se io abbia battezzato qualcuno. Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo”.

San Paolo ai Corinzi

  • proiezione del film BIBBIA E LIBERTA'
  • ha preceduto l'incontro





Un popolo e una chiesa che vive nelle valli Pellice e Germanasca da più di otto secoli. La loro storia è una straordinaria e unica avventura, colma di persecuzioni e fede nell'evangelo, di amore della libertà di coscienza e di fedeltà alla Bibbia. Martin Lutero, il grande riformatore tedesco, disse "Eravamo valdesi senza saperlo". Oggi i valdesi sono presenti in Italia e in America Latina. Bibbia e libertà racconta la loro storia e la loro vita oggi”. - Con queste parole si presenta in retro di copertina, il docu-film che è stato proiettato in fraternità, domenica 26 gennaio, prima dell’arrivo del Pastore valdese Antonio Adamo per l’incontro ecumenico in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Il suo efficace titolo è "BIBBIA E LIBERTA'", Otto secoli di storia valdese con testo di Giorgio Bouchard e la regia di Paolo Emilio Landi.

La visione di questo film si è dimostrata molto utile per entrare subito in merito e con cognizione di causa nel dibattito che ne è succeduto, cui hanno partecipato anche i fratelli e le sorelle della Fraternità dei Ss. Quirico e Giulitta ai Fori. Il video alterna (attraverso delle ricostruzioni di fiction) il racconto storico, che avvolte si colora di tratti mitologici, della centenaria vita di quel popolo-chiesa (comprese dure persecuzioni da parte dei cattolici) e vivide testimonianze di valdesi oggi, di cosa significa per loro far parte della comunità evangelica valdese.



A differenza dei sei incontri precedenti, quest’anno la giornata ecumenica ha voluto mettere al centro della reciproca conoscenza non tanto la differenza teiologico-dottrinale, quanto l’esperienza di fede vissuta, di comunità di battezzati nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. Il momento liturgico di preghiera è stato posto non a conclusione, ma quale snodo centrale dell’incontro: insieme si è pregato alla luce della Bibbia, in edizione valdese, illuminata da un cero con su il crocefisso di San Damiano. E’ Cristo la luce che squarcia le tenebre!


Sono rimasto sorpreso quando ho scoperto che il motto della chiesa valdese è proprio “Lux lucet in tenebris”! Così come anche il format del video si è dimostrato coincidente con il nostro desiderio di confrontarci non solo per conoscerne la storia, ma soprattutto sul modo di vivere la Fede nella quotidianeità, laddove la differenza si fa esperienza di Dio e quindi possibilità di reciproco arricchimento spirituale.
Non sono, comunque, mancate anche domande che si riferiscono alla più stretta attualità: come nelle valli valdesi ci si confronta con il movimento no-Tav; oppure riguardo al rapporto, spesso stigmatizzato, tra chiesa valdese e massoneria.

A 50 anni dal Concilio Vaticano II, molte delle diffidenze e differenze tra la chiesa cattolica e le altre confessioni cristiane si sono molto attutite, soprattutto quelle contrappositive che più risentivano della propulsione controriformistica, altre superate, come l’accesso alle Sacre Scritture, o in via di superamento …
Che possa una fraternità di laici francescani accogliere un “eretico” e senza timore di contagio ascoltarne l’omelia è certamente uno dei frutti del lungo cammino post-conciliare e l’incontro di preghiera comune tra gli uomini di confessioni differenti, accumunati dalla Fede in Cristo Gesù, uno dei suoi fiori più belli. 

Marco Stocchi, ofs

 


breve estratto da "Bibbia e libertà" con riferimento a Francesco d'Assisi.
il video può essere richiesto alla libreria Claudiana di piazza Cavour.

(FINE PRIMA PARTE)