1^ Dom.di Quaresima (Mt. 4,
1-11)
Gesù non si lascia suggestionare dal diavolo nel deserto. Non cede come aveva fatto Israele. Si preoccupa di ascoltare la parola di Dio; rifiuta la parola facile del miracolo applaudito; reagisce alla prospettiva del potere terreno.
incisione di Gustave Dorè |
L’episodio delle tentazioni di Gesù nel deserto che si legge in questa prima ci aiuta a fare un po’ di chiarezza su questo tema. Anzitutto, esiste il demonio? E’ da intendersi come una qualche realtà personale, dotata di intelligenza e volontà o è semplicemente un simbolo, un modo di dire per indicare il male morale del mondo? Il demonio, il satanismo e altri fenomeni connessi sono oggi di grande attualità ed inquietano non poco la nostra società. Il nostro mondo tecnologico e industrializzato pullula di maghi, occultismo spiritismo, dicitori di oroscopi, venditori di amuleti, nonché di sette sataniche vere e proprie. Baudelaire una volta ha detto: “la più grande astuzia del demonio è far credere che egli non esiste”. E come lui molti altri intellettuali hanno preso assai sul seri l’esistenza di satana, come Goethe, Dostevskij.
La prova principale dell’esistenza del demonio nei Vangeli è nel fatto che Gesù è stato tentato nel deserto dal demonio. E un’altra prova sono anche i tanti santi che hanno lottato nella vita con il diavolo.
La cosa più importante che la fede cristiana ha da dirci è che il demonio esiste, ma che Cristo ha vinto il demonio. Per i cristiani Cristo e il demonio non sono due principi uguali e contrari, come in certe religioni dualistiche; Gesù è l’unico Signore; satana è solo una creatura “andata a male”.
Se gli è concesso potere sugli uomini, è solo perché essi abbiano la possibilità di fare liberamente una scelta e anche perché “non montino in superbia” (cfr. 2 Corinzi 12,7), credendosi autosufficienti e senza bisogno di alcun redentore.
Il demonio, il satanismo e altri fenomeni connessi sono oggi di grande attualità ed inquietano non poco la nostra società.
Il nostro mondo tecnologico e industrializzato pullula di maghi, occultismo spiritismo, dicitori di oroscopi, venditori di amuleti, nonché di sette Baudelaire una volta ha detto: “la più grande astuzia del demonio è far credere che egli non esiste”. La prova principale dell’esistenza del demonio nei Vangeli è nel fatto che Gesù è stato tentato nel deserto dal demonio. E un’altra prova sono anche i tanti santi che hanno lottato nella vita con il diavolo. La cosa più importante che la fede cristiana ha da dirci è che il demonio esiste, ma che Cristo ha vinto il demonio.
Adelaide Rossi, ofs
DIO DEI VIVI
preghiere per difendersi dall’azione del demonio
di Angela Musolesi, ofs
ed. Fede&Cultura
Questo libro – disponibile nella biblioteca di fraternità - redatto dalla nostra consorella Angela Musolesi spiega come difendersi dall'azione occulta e non occulta del demonio, una preghiera di guarigione della memoria e preghiere di riparazione. Dio non è il Dio dei morti, ma dei vivi, di quanti vivono nel suo Regno. Il regno di Dio è nel cuore dell'uomo ed è un regno di amore, amore inserito nel mondo e pertanto in un corpo fisico, sino a quando si vive nella dimensione terrena; amore, cioè l'essenza del cuore, quando si è superato lo stato fisico e si è, fisicamente, morti. Quindi il regno di Dio, non essendo limitato a una sola dimensione, quella fisica (benché presente in essa il tempo in cui il corpo vi è soggetto), è il regno dei vivi: ne fanno parte coloro che vivono in eterno, coloro che Dio - il Dio dei vivi, portatore di Parola e di Vita resusciterà, per l'amore, cioè per l'adesione che hanno dato al Suo regno.