Carissimi fratelli e sorelle, pace a voi!
Oggi,
mercoledì delle Ceneri, inizia la Quaresima che è il “tempo favorevole” in cui
il cristiano si prepara, attraverso un cammino di penitenza e conversione, a
vivere in pienezza il mistero della morte e risurrezione di Cristo, quale
evento fondante e decisivo per l’esperienza di fede cristiana.
E’ il tempo in
cui ognuno si ferma per prepararsi, meditare e vivere nella fede la passione,
morte e risurrezione di Gesù per una riflessione e profonda revisione
personale. E’ il periodo in cui tutti sono favorevolmente predisposti ad
iniziative penitenziali come il digiuno, alcune rinunce, i pellegrinaggi, ecc.
Ma il documento conciliare Sacrosantum Concilium afferma che “la penitenza del
tempo quaresimale non sia soltanto interna e individuale, ma anche esterna e
sociale” (n. 110). Ecco, quindi, che l’esercizio della penitenza trova il suo
compimento nel servizio del prossimo con un amore concreto nell’aiuto e nel
perdono.
Il periodo di quaresima
diventa così un “cammino”, un
percorso in cui cercare di impegnare il proprio essere in un cammino di
dedizione verso Dio e verso gli altri.
Consideriamo e
viviamo questo percorso tenendo nel cuore e nella mente il cammino che Gesù
fece per salire dalla Galilea a Gerusalemme, verso il sacrificio salvifico
della croce, offrendo parole di vita e operando con atti e segni di aiuto e di
redenzione verso tutti. Gesù, infatti, con la sua vita, ci ha insegnato una
“via”, una strada da percorrere, un cammino che deve essere di riflessione,
attraverso un’assidua lettura della Parola, ma anche pieno di propositi
concreti di perdono, carità e impegno costante verso gli altri.
Trasformiamo,
come ci suggerisce anche la Chiesa attraverso i continui stimoli di Papa
Francesco, la Quaresima in un periodo che abbandoni la staticità della
revisione interiore, e diventi, pur nella riflessione e penitenza, un percorso
dinamico ricco di azione e di opere.
Quindi, cari
fratelli e care sorelle, in questo tempo di Quaresima, in cui ci prepariamo a
celebrare l’evento della Croce e della Risurrezione, nel quale l’Amore di Dio
ha redento il mondo e illuminato la storia auguro a tutti voi di vivere questo
tempo prezioso ravvivando la fede in Gesù
Cristo per entrare nel suo stesso
circuito di amore verso il Padre e verso ogni fratello e sorella che
incontriamo nella vita.
Colgo
questa bella occasione, cari fratelli e care sorelle, per ricordarvi che il 23
ottobre 2004 fu celebrato il Capitolo elettivo regionale che sancì
l’unificazione dell’Ordine Francescano Secolare del Lazio.
Pertanto
vi comunico ufficialmente che, trascorsi 10 anni, sabato 19 ottobre 2014 ci troveremo tutti insieme per celebrare e
festeggiare questo importante avvenimento per la vita della nostra Fraternità
regionale.
Il luogo e le
modalità di questa festa, che sostituisce ed annulla l’Evento Regionale
OFS-Gi.Fra. Lazio del 15/6/2014 contenuto nel programma regionale a suo tempo
inviatovi, vi saranno comunicati in seguito.
Ricordo,
inoltre, anche l’importante appuntamento, organizzato dal Mo.Fra.-Lazio, della Via Crucis che si svolgerà il 12 aprile alle ore 16,00, come ogni
anno, al Palatino.
Auspicando per
tutti un buon cammino quaresimale, vi abbraccio e vi auguro una Buona e Santa Pasqua di
Risurrezione
Il
Ministro Regionale, Bruno Tomarelli