IL PANORAMA DEL CALVARIO meditazione di don Tonino Bello


«... E per poco che uno, da un terrazzo del Calvario, si mette a contemplare il panorama sottostante, gli é dato sentire non solo l’affanno dei malati, il pianto dei delusi, il gemito degli sfortunati, che arrancano sui tornanti del Golgota. Ma gli toccherà vedere giù, alle pendici del colle, croci enormi che ondeggiano, sospinte da folle sterminate di oppressi. Lì c’é la croce dei paesi del Terzo Mondo, condannati allo sterminio per fame. Accanto, avanza la croce sostenuta da ...


Se é vero che ogni cristiano deve accogliere la sua croce, deve anche schiodare tutti coloro che vi sono appesi. Pertanto, non solo dobbiamo lasciare il “belvedere” delle nostre contemplazioni panoramiche e correre in aiuto del fratello che geme sotto la sua croce personale, ma dobbiamo anche individuare, con coraggio e intelligenza, le botteghe dove si fabbricano le croci collettive. In oscure centrali della Terra, con alchimie macabre di potere si confezionano croci sintetiche che si addossano poi sulle masse sterminate dei poveri»      
Don Tonino Bello

                                                                                               
brano: segnalato Anna Xerra, ofs