LA VOCE DEL SILENZIO



Molto spesso pensiamo che il silenzio sia pieno solo di silenzio, ma se il nostro cuore per davvero fa silenzio arrivano mille domande che portano mille risposte. Se questo silenzio lo facciamo nel profondo del nostro cuore, davanti al tabernacolo o al Santissimo esposto, allora il nostro silenzio viene riempito di Dio. Avvolte davvero si può creare un dialogo tra il creatore e la creatura, ma questo dialogo non deve inorgoglire la creatura.
In un una società come la nostra, in cui si fugge il silenzio, bisogna imparare a tutti l’importanza del silenzio che ci permette di ascoltare il fratello.
In una società sempre di corsa, sempre alla ricerca del successo, del sopraffare l’altro, l’ascolto è il primo gradino che ci porta a condividere e quindi ad amare il prossimo ma quest’amore orizzontale ci deve condurre all’amore verticale verso Dio. Quindi il silenzio può essere visto come un rapporto circolare continuo che ci porta ad amarci ad amare il prossimo come se stesso e ad amare Dio nella consapevolezza che il primo passo lo fa Dio, che nel nostro silenzio ci viene ad amare e ci viene a ricordare di essere creatura amata dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo.
Nino Anatra, ofs