LA BEATA EUROSIA FABRIS BARBAN, LA "MAMMA ROSA" RACCONTATA DAL PRONIPOTE P. GIANLUIGI PASQUALE frate cappuccino

RITRATTO DELLA TERZIARIA FRANCESCANA EUROSIA BARBANBEATIFICATA DA BENEDETTO XVI IL 6 NOVEMBRE 2005 Il settimanale Miracoli ha presentato la storia di Eurosia Fabris Barban, detta "Mamma Rosa" attraverso un intervista a  padre Gianluigi Pasquale OFM Cappuccini, pronipote della Beata e professore alla Pontificia Università Lateranense. "Mamma Rosa" era una donna di modeste origini contadine e ha rappresentato nel modo più limpido, dolce, e devoto una donna "casa e chiesa". Impegnata nella famiglia, ha sposato un vedovo, con due figlie, dal quale ha avuto nove figli di cui tre adottivi. Tre dei nove figli scelsero la vita consacrata. Due divennero frati minori e lei stessa era permeata della spiritualità francescana scecolare.

 
 INTERVISTA di Paolo Soriano
 
Aderire alla volontà di Dio

 Padre chi sei te? Chi è Mamma Rosa?
"Partiamo da una precisazione. Tutti noi oggi, in qualsiasi parte del mondo ci troviamo a vivere, operare o dimorare, abbiamo bisogno di " dolcezza". Sono il pronipote di Eurosia Fabris Barban, la prima Beata italiana di Benedetto XVI dichiarata tale il 6 Novembre 2005, la cui memoria lifurgica ricorre il 9 Gennaio".

Ci racconti un po' della sua vita.
"Nata a Quinto Vicentino (Vicenza), il 27 Settembre 1866 in una famiglia di modesti contadini, a quattro anni si trasferì con la sua famiglia a Marola (Vicenza), nella cui chiesa parrocchiale ora riposa, neanche un anno fa elevata a Santuario. Trascorse la sua vita nell'ambito domestico e nell'ambiente parrocchiale. Fin da ragazza si preoccupò di conoscere la volontà di Dio per aderirvi, in tutto. senza tentennamenti. La cercò con fiducia, nella quotidiana preghiera, nel docile ascolto della parola di Dio, nella sapiente lettura degli avvenimenti dentro i quali si sentiva coinvolta e che richiedevano una sua generosa disponibilità. A venti anni sposò il vedovo Carlo Barban (1859-1930), già padre di due bambini. Da lui ebbe, poi, nove figli ai quali si aggiunsero con ternpo tre figli adottivi".

Palestra di virtù e santifieazione


Che vita ha condotto la Beata ?
"La vita di famiglia, coi suoi doveri e i suoi sacrifici, fu per Eurosia palestrsdi virtù e di santificazione.  Guidati dalla testimoniaza della vita della mamma, tre dei nove figli seguirono il Signoré nel ministero sacerdotale di cui uno come frate minore francrscano. L'ultimo figlio morì a quattordici anni ancora seminarista, offrendo la sua vita alla causa del Regno di Dio.
Uno dei figli adittivi entrò nell'Ordine dei frati minori francescani e una delle due orfanelle entrò mel Convento delle Suore della Misericordia di Verona. Amata e venerata da tutti per la sua semplicità, bontà, schietta e lieta, per la sua squisità carità che sempre guidò le sue scelte di vita. Eurosia incontrò il Signore della Gloria l'8 gennaio 1932".

 
Che vocazione ha avuto Mamma Rosa ?
"Come si può facilmente capire Mamma Rosa ebbe, per così dire, una vocazione "a matriosca", cioè di mamma, catechista, sarta, l'una incorporata nell'altra, dal contenitore esterno costituito dalla spiritualità francescana secolare o, come si diceva una volta, di "terziaria francescana".

Quali Papi si sono occupati di lei ?
"La Chiesa, specie i Papi San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno deciso, a nome della Chiesa stessa, che Rosina, nome con cui veniva chiamata da piccina, potesse essere una Beata, anche perchè di miracoli ne ha fatti davvero tanti, sia in vita come anche in questi ultimi anni. A dire il vero lo avevo un po' intuito quando Giovanni Paolo II ricevete in udienza me e mia mamma Giovanna  il 26 febbraio 2001.
Mia mamma mi chiese: "E noi che regalo facciamo al Papa?. Risposi ingenuamente: "Mamma, tu hai un'immagine ricordo del papà, io uno di mamma Rosa". Papà Silvio era volato in cielo esattamente tre mesi e due giorni prima. In ginocchio davanti al santo Papa polacco, ricordo la determinazione con cui egli fissò il volto ella futura Beata. La riconobbe: quello sguardo mi convinse che al Papa "globetrotter" la storia di Rosina non appariva certo una favola, bensì un autentico pezzetto di stodi salvezza".

Il segreto della memoria

Mamma Rosa è conosciuta solo in Italia?

"Da ultimo vorrei ricordare che Mamma Rosa è conosciuta anche nel mondo di lingua inglese, dove è già stata pubblicata la sua biografia. Questo straordinario movimento di positiva "estradizione" dal territorio nazionale ci assicura, in forza della predilezione di Gesù per gli ultimi, che tutti coloro che se ne vanno ci lasciano sempre addosso qualcosa di sé: e questo è il segreto della memoria".

Source: settimanale Miracoli, anno III, n 23, 12 giugno 2015.