Il Giovane Francesco


UNITI NELLA CARITA'

L'allestimento del banchetto di solidarietà sarà occasione di conoscere alcuni fratelli della Gioventù Francescana del Palatino. Alcuni di noi vengono da quell'esperienza di vita francescana, prima di entrare nel Terz'ordine di Sant'Antonio. Questo filo si è andato allentando nel tempo, ma ques'unisono di carità verso i lebbrosi dei tempi ,oggi ci fa incontrare nuovamente.
LA GIFRA CON L’AIFO
PER IL “MIELE DELLA SOLIDARIETA’”

La Gioventù Francescana d’italia non può dimenticare il particolare legame che intercorre tra la spiritualità francescana e i malati di lebbra. Nella vita del giovane Francesco fu proprio l’incontro con il lebbroso a segnare l’incipit della conversio ne scrive, infatti, Santo all’inizio del suo Testamento: “Quando ero nei peccati mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi … il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia E allontanandomi da essi, ciò che mi sembrava amaro mi tu cambiato in dolcezza d’animo e di corpo” .
Per i giovani francescani l’incontro con il lebbroso vuole essere un richiamo all’essenzialità della propria spiritualità.
Aprire gli occhi verso i poveri per sentirne dapprima l’amaro della povertà e della malattia per assaporare poi, la dolcezza che proviene dal lavorare per i più deboli. Dolce come il miele, appunto.

PER UN MONDO PIU' SOLIDALE