2.

GIORNATA D'INCONTRO E DI PREGHIERA
PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI 2009

UNA COSA SOLA NELLA TUA MANO'
(Ez 37,17)

EZECHIELE, IL CUI NOME SIGNIFICA 'DIO LO RENDE FORTE', VENNE CHIAMATO A RESTITUIRE LA SPERANZA AL SUO POPOLO NELLA SITUAZIONE POLITICA E RELIGIOSA DISPERATA SEGUITA ALLA CADUTA E ALL'OCCUPAZIONE DI ISRAELE E ALL'ESILIO DI UNA GRAN PARTE DEL SUO POPOLO. LE PAROLE DI EZECHIELE DANNO LORO LA SPERANZA CHE DIO RIUNIRÀ DI NUOVO IL SUO POPOLO PER RENDERLO UNA COSA SOLA, AL QUALE APPARTERRANNO, E CHE LI BENEDIRÀ PER RENDERLI UN POPOLO FORTE. E' NATA UNA NUOVA E GRANDE SPERANZA: DIO CREERÀ UN MONDO NUOVO.


INCONTRO ECUMENICO IN FRATERNITA’ 
CON IL PASTORE BATTISTA ITALO BENEDETTI

di Cesare Catarinozzi

25 gennaio 2009: in occasione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani la Fraternità Francescana di S. Antonio in via Merulana ospita Italo Benedetti, pastore della Chiesa Battista di via del Teatro Valle, la prima chiesa protestante sorta a Roma. Il tempio è aperto al culto soltanto la domenica; nel corso della settimana si svolgono alcune attività, come la lettura biblica.
Il battismo – come ha spiegato il pastore- è un movimento, nato nell’alveo del protestantesimo, che affonda le sue radici storiche nel puritanesimo inglese del XVII secolo. Esso è così chiamato dalla pratica del “battesimo dei credenti”, che lo assimilava al precedente movimento anabattista.

Continua
APRI QUI


 Nel 1607, in piena persecuzione anglicana, una comunità di puritani Separatisti scelse l’esilio in Olanda, patria della libertà religiosa, guidata da John Smith. Quando in Inghilterra le acque si calmarono, la comunità rientrò a Londra formando la prima Chiesa battista generale. Alcuni anni più tardi, circa nel 1630, una comunità di puritani di stretta osservanza calvinista, riscoprì il battesimo dei credenti per immersione. Il battesimo cioè venne da allora conferito solo a persone consapevoli della propria fede. I primi ad arrivare in Italia furono due pastori inglesi: Edward Clarke e James Wall nel 1863.Clarke con base a La Spezia, dove si stabilì la “La Spezia Mission” e Wall a Bologna per conto della “Baptist Missionary Society”.
I battisti americani, in un primo tempo bloccati dalla guerra di secessione, nel 1870 mandarono in viaggio di esplorazione un missionario dalla Francia, ma la missione del “Foreign Mission Board” iniziò solo poco dopo con l’arrivo del dott. G.B. Taylor, che si stabilì a Roma. I punti di forza della missione battista in Italia furono la predicazione (sotto forma anche di conferenze, dibattiti e dispute), la distribuzione della Bibbia e l’istituzione di scuole.
L’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia conta 120 tra chiese e gruppi con una popolazione battezzata di circa 5.000 membri. Vi servono 40 pastori e svariati altri ministri locali ed ha stabilito stretti rapporti con le Chiese Valdesi e Metodiste. Come le altre Chiese protestanti crede nella salvezza per fede, indipendentemente dalle opere. Su questo punto c’è stato tuttavia un documento congiunto con la Chiesa Cattolica. Le singole chiese battiste locali godono di ampia autonomia, senza essere subordinate ad un’autorità centrale. La Scrittura è l’unica autorità in materia di fede, superiore alla tradizione. Ogni affermazione, che non possa essere dimostrata come fondata sulla Scrittura, viene considerata derivante da tradizione umana e non dall’insegnamento divino.
Netta è per i battisti la separazione tra Chiesa e Stato, tra credente e cittadino. I battisti italiani, pur essendo contrari al divorzio e all’aborto, si sono schierati a favore delle leggi che li disciplinano.
Altro punto chiave il sacerdozio universale di tutti i credenti, come colonna portante della libertà religiosa.
Il pastore Italo Benedetti, nato da padre ateo e da madre cattolica non praticante, fu battezzato per convenzione. Una volta entrato a far parte della comunità battista fu battezzato per immersione (in ogni chiesa battista c’è una vasca battesimale, dove, rivestito di una tunica, entra chi riceve il sacramento).
E’ stato chiesto al pastore se chi, battezzato in un’altra Chiesa da bambino, ha conservato da adulto il dono della fede, debba essere nuovamente battezzato, se entra a far parte della Chiesa Battista. Il pastore Benedetti ha spiegato che in tal caso non c’è bisogno.
Al termine dell’incontro la fraternità ha offerto al pastore un libro delle Fonti Francescane e si è pregato insieme fraternamente.

'