LEBBROSI PER UN GIORNO


   59° GIORNATA dei MALATI DI LEBBRA

"Perché il malato di lebbra cessi di essere lebbroso, bisogna guarire quelli che stanno bene. Bisogna guarire quelle persone terribilmente fortunate che siamo noi da un'altra lebbra, singolarmente più contagiosa e più sordida e più miserabile: la paura. La paura e l'indifferenza che troppo spesso essa porta con sé”.

Queste sono le parole di Raoul Follereau con cui l'AIFO intende promuovere la 59a Giornata mondiale dei malati di lebbra.
Anche quest’anno la nostra fraternità aderisce alla Giornata mondiale dei malati dl lebbra con l’allestimento di un banchetto del Miele della solidarietà presso la nostra Basilica (7 febbraio), con responsabile Elisabetta Di Folco e si sdoppia, allestendone un altro presso la parrocchia di San Giuda Taddeo (29 gennaio), con responsabile Carla Pasquini. 

Elisabetta Di Folco, ofs