Seguendo una tradizione ormai consolidata anche quest’anno, in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, la Fraternità di S. Antonio in via Merulana ha promosso un incontro ecumenico.


L’ospite di turno è stato l’anglicano dott. Daniele Rizzo, della comunità anglicana di All Saints in Roma.

-Ciò che pochi sanno- ha esordito il dott. Rizzo - è che la Chiesa Anglicana ha una lunga tradizione di comunione con la Chiesa Cattolica.
Nel 1500 papa Gregorio Magno mandò in Inghilterra S. Agostino di Canterbury per approfondire l’evan-gelizzazione.
Nel 1534 Enrico VIII volle il divorzio da Caterina d’Aragona, con cui era imparentata, per sposare Anna Bolena. Il divorzio gli venne ovviamente negato. Allora il re proclamò con un atto la sua supremazia. Ma per consumare lo scisma da Roma c’erano altri motivi. L’Inghilterra cominciava ad essere una potenza marittima e temeva la supremazia della Spagna, con cui voleva allora rimanere unita; inoltre un terzo dei beni ecclesiastici fino ad allora era andato alla Chiesa Cattolica e per gli altri due terzi andavano pagate ingenti tasse al papa.
Importante  era poi nella Chiesa Anglicana una profonda esigenza di rinnovamento, esigenza che faceva anche suoi alcuni temi di S. Francesco (esistono ancor oggi gli anglicani francescani, c’è anche un nucleo ad Assisi). Ma il vero momento in cui nasce la Chiesa Anglicana,  con   una  sua  autonomia  ed  una  sua  libertà,  è  con  la  regina  Elisabetta I. La sovrana, infatti, cercò di conciliare l’anima cattolica con quella protestante, dopo numerosi bagni di sangue, eliminando tra l’altro le indulgenze e le superstizioni riguardanti le reliquie.
La sintesi venne realizzata con “Il libro delle preghiere comuni”, mirabile sintesi di spiritualità protestante e cattolica. Richard Huker, verso la fine del 1500, scrisse un mirabile trattato sulla struttura della Chiesa d’Inghilterra; Huker affermò che la differenza con la Chiesa Cattolica non è tanto dottrinale, quanto appunto nella struttura: nella Chiesa di Roma al vertice c’è il Papa, nella Chiesa Anglicana c’è una struttura sinodica, con una camera di vescovi, una del clero ed una dei laici, sia pure coordinate dall’arcivescovo di Canterbury.
Molti ritengono a torto che il capo della Chiesa Anglicana sia il sovrano.
È presente nella Chiesa Anglicana il culto mariano: alla Madonna sono dedicate molte chiese e cappelle, così come esiste il culto dei santi, con cui pregare insieme Dio.
Con la colonizzazione l’Inghilterra ha creato molte Chiese di natura anglicana, tra cui particolarmente importante quella in Nigeria.
Da un fatto episodico è nata negli anni novanta la donna sacerdote, che però non è ben vista da tutti gli anglicani. I sacerdoti anglicani possono sposarsi.


L’incontro si è concluso con un appello a tutti coloro che credono in Dio, di qualunque religione, a fare fronte comune per difendersi dal laicismo dilagante. Si è infine pregato insieme ed è stata offerta al dott. Rizzo ed alla sua comunità, il libro delle Fonti Francescane.

Cesare Catarinozzi, ofs


Negli scorsi anni abbiano incontrato rappresentanti delle chiese e confessioni cristiane valdese, battista, metodista, ortodossa. Quest’anno abbiamo potuto conoscere gli anglicani, e con il dott. Daniele Rizzo pregare per l’unità dei cristiani.


GLI ANGLICANI IN ITALIA  - Le Chiese anglicane in Italia fanno parte della Diocesi Anglicana in Europa, creata nel 1980 per riunire sotto un'unica giurisdizione ecclesiastica le numerose Chiese anglicane presenti sul continente europeo sin dal XVII secolo.
Prima del 1980 l'Italia rientrava invece nell'ambito della Diocesi di Gibilterra, costituita a Londra nel 1909 e riconosciuta in Italia come ente straniero operante a condizioni di reciprocità, cui erano intestati gli edifici di culto italiani.
Le Chiese anglicane in Italia sono una ventina, tra l’altro presenti  a Firenze, Genova, Milano,  Napoli, Venezia … e con la chiesa All Saints a Roma in Via del Babuino 153).
I frequentatori sono principalmente cittadini inglesi, ma non mancano italiani che si interessano alla tradizione anglicana.

THE ANGLICAN CENTER - Dal 1969 esiste a Roma il Centro Anglicano, un'istituzione unica che funge da "ambasciata" della Comunione anglicana, con un ruolo non di conversione ma di reciproca comprensione rispetto ai cittadini italiani cattolici e di altre fedi.
Il Centro possiede la più grande biblioteca anglicana dell'Europa continentale (undicimila volumi), e dal febbraio 2000 è ospitato in una nuova sede. Ha svolto un ruolo importante nella promozione del dialogo cattolico-anglicano e nella diffusione della conoscenza della tradizione anglicana in Italia.