Domenica 14 aprile 2013, presso l’auditorio del Seraphicum in Roma si è svolto il III Convegno Regionale dell’OFS-GIFRA con il titolo: “Tu …. Sei speranza. Pieni di Dio nel mondo”. E’ stato un incontro molto partecipato, tanto da riempire quasi tutti gli spazi del teatro e (oltre a manifestarsi eccellente nella convivialità visibilmente tangente attraverso un lauto banchetto di inizio giornata) si è condiviso in modo maturo la tematica del convegno.
Don Gennaro Matino ha cercato di analizzare la panoramica attuale di disperazione dovuta all’aumento delle percentuali di povertà e alla difficoltà di trovare una occupazione solida e certa, facendo leva sul concetto che oggi la crisi non è “economica ma è la crisi dell’uomo che ha puntato sull’economia”, svendendo molti valori come ad esempio la fedeltà, l’amicizia (“si è infatti fedeli al proprio portafoglio e non all’amicizia!”) o la stima della persona, (“sono un essere vincente perché mi posso permettere tutto!”)
L’antidoto allo sconforto è nel ritrovare un sogno cercando di vedere più il bello che il negativo e questo si manifesta attraverso la compassione, che trasforma il tempo nemico in tempo favorevole.
Don Gennaro Matino ha cercato di analizzare la panoramica attuale di disperazione dovuta all’aumento delle percentuali di povertà e alla difficoltà di trovare una occupazione solida e certa, facendo leva sul concetto che oggi la crisi non è “economica ma è la crisi dell’uomo che ha puntato sull’economia”, svendendo molti valori come ad esempio la fedeltà, l’amicizia (“si è infatti fedeli al proprio portafoglio e non all’amicizia!”) o la stima della persona, (“sono un essere vincente perché mi posso permettere tutto!”)
L’antidoto allo sconforto è nel ritrovare un sogno cercando di vedere più il bello che il negativo e questo si manifesta attraverso la compassione, che trasforma il tempo nemico in tempo favorevole.
Ha concluso l’intervento con queste parole: “l’ora più buia della notte è sempre quella più vicina al giorno”. LINK
Sulla stessa lunghezza d’onda si è concentrato l’intervento della mamma e moglie, Costanza Miriano: la coppia vivrà la speranza se si allena nella compassione se si concentra, quindi, a vedere più il bene e il bello dell’altro che le cose che sono da ostacolo.
“Quando ho cominciato a rimandare il brontolio ho visto dei miracoli”, ci ha dichiarato. Pertanto ad una donna che impara a vedere il bene nel marito corrisponde un uomo pronto a dare la vita per la sua sposa.
E’ in questo pensiero che trova realizzazione le parole di Paolo agli Efesini, quando dice: “La donna sia sottomessa all’uomo e questi, sia sempre pronto ad amarla e morire per lei”.
Costanza Mirano risponde a Paolo Affatato
a cura di Cristina Aurili