FESTA DELLA BEATA MARIA VERGINE DI LOURDES

In occasione della commemorazione della beata Maria Vergine di Lourdes, che la Chiesa celebra l’11 febbraio, riteniamo opportuno accennare alle apparizioni della Madonna a Bernardette Loubirous nella grotta di Massabielle dall’11 febbraio al 16 luglio 1858.
Delle diciotto apparizioni ci piace ricordare in rapida sintesi quelle più significative, cioè quelle in cui la Vergine esprime dei pensieri con le parole. Nella terza apparizione del 18 febbraio, in risposta alla richiesta di Bernardette: “Volete avere la bontà di ripetere per iscritto il vostro nome?”, la bella Signora risponde: ”Non è necessario” e aggiunge queste parole: “Non vi prometto di farvi felici in questo mondo, ma nell’altro”. Dopo il sì della veggente alla domanda: “Volete avere la gentilezza di venire qui durante quindici giorni?”, la visione scomparve.
Nel corso dell’ottava apparizione (24 febbraio) Aquero – parola dialettale che significa “quella lì” – disse alla veggente: “Penitenza! Penitenza! Penitenza!”“Pregherete Dio per i peccatori. Andate a baciare la terra in penitenza per la conversione dei peccatori”.
Nella nona apparizione (25 febbraio), la bella Signora ebbe a dire a Bernardette: “Andate a bere alla fontana e a lavarvi. Mangerete di quell’erba che c’è là”.
Nella tredicesima apparizione (2 marzo) Aquero le dice: “Andate a dire ai preti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella”. Queste stesse parole sono ripetute nella quattordicesima apparizione del 3 marzo.
In date incerte, la bella Signora le dice: “Vi proibisco di dirlo a chiunque”. Queste parole ripetute più volte riguardano la preghiera segreta e i tre segreti confidati da Aquero alla veggente. Tali segreti non sono stati svelati da Bernardette in quanto riguardano la vita privata di lei.
Nella sedicesima apparizione la bella Signora le dice il suo nome: “Que say era Immacolada Conception” (tr. Io sono l’Immacolata Concezione).
Dopo dodici giorni dall’ultima apparizione del 16 luglio 1858, mons. Laurence, vescovo di Lourdes e Tarbes istituisce una commissione canonica che lavorò per circa quattro anni in ricerca e interrogazioni. Lo stesso vescovo in una lettera pastorale del 18 gennaio 1862 riconosce la natura sovrannaturale delle apparizioni, suffragata dalle testimonianze delle guarigioni che sono sempre state numerose a Lourdes, anche se ufficialmente delle settemila dichiarazioni di guarigione la Chiesa ne ha riconosciute 66, dichiarandole “guarigioni inspiegabili o miracoli”.
Il noto giornalista Andrea Tornielli in un’intervista a Renè Laurentin, uno dei maggiori mariologi del nostro tempo, gli pone questa domanda: “Quale è oggi l’autentico messaggio di Lourdes?”.
L’illustre studioso rispose tra l’altro: “Non dimentichiamo che la Vergine Maria apparve a Bernardette la ragazza più povera della famiglia più povera di Lourdes. Una ragazza dalla salute malferma che diventa la sua plenipotenziaria per fondare Lourdes (…) Pertanto le parole chiave del messaggio non sono soltanto quelle esplicitamente dette dalla Madonna, vale a dire preghiera, penitenza e conversione e Immacolata Concezione. C’è anche da tener presente la parola “povertà”.
E aggiunge: “Credo che il messaggio profetico di Lourdes, proposto nella persona di Bernardette, sia quello della beatitudine dei poveri, la loro esistenza, il loro valore. Ai poveri è annunciata la buona novella del Vangelo”.

Elvio Pettinella, ofs

foto: cappella della Madonna di Lourdes nella chiesa dei SS. PIETRO E MARCELLINO in via Merulana, Roma.